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Abbandono delle pagine web

Psicologia Comportamentale dietro l’abbandono delle pagine web

Psicologia dell'abbandono delle pagine web

Se hai un sito, potresti vivere l’abbandono delle pagine web come una sconfitta. Ma sai che esiste un tempo critico precedente il bounce rate, in cui gli utenti sono soggetti ad un susseguirsi di emozioni? In questo articolo ti parlo della psicologia di questi comportamenti, per poterti aiutare a incrementare il tempo di permanenza sul tuo sito.

Quanto vale il tempo di permanenza?

Sei consapevole di quanto tempo gli utenti del tuo sito web rimangono su di una pagina prima di andarsene?

Secondo i test di usabilità di Nielsen la visita media di una pagina web dura poco meno di 60 secondi.

Un sito intero web viene esplorato in media in meno di 5 minuti.

Se controlli le statistiche di Analytics puoi concordare che il tempo medio su di una pagina web nel lungo periodo non supera 1 minuto.

Cosa succede in questi pochi secondi?

In così poco tempo gli utenti corrono attraverso il sito web.

Come ho spiegato nell’articolo Design dell’Esplorazione: tecniche per guidare gli utenti dove vuoi, attraverso la pagina web gli utenti lo esplorano rapidamente.

Hanno tempo di leggere solo 1/4 del testo scritto sulle pagine che visitano e non è nemmeno detto che lo facciano.

Con queste premesse, solo una minima parte del tuo messaggio arriverà al visitatore.

Ma potresti salvarti se la tua scrittura risulta molto chiara e focalizzata.

Il tempo che gli utenti trascorrono sulle singole pagine è molto variabile:

a volte gli utenti rimbalzano via subito, altre volte si soffermano più a lungo di 1 minuto.

Fare i conti però non è il modo più utile per analizzare il comportamento degli utenti:

gli utenti sono esseri umani e i loro comportamenti sono molto variabili.

Quindi?

Modello matematico dell’abbandono delle pagine web

Un comportamento variabile richiede un modello matematico.

Gli utenti che effettuano l’abbandonano delle pagine web seguono un comportamento che i matematici descrivono con la distribuzione di Weibull Hazard.

Si tratta di un concetto ingegneristico di affidabilità che viene utilizzato per analizzare in termini probabilistici quando i componenti di un macchinario si guastano.

Cosa significa?

Dopo la sostituzione di un pezzo di ricambio, l’analisi di Weibull predice quando si dovrà sostituire di nuovo quello stesso pezzo.

Nel caso delle visite sul web, il guasto di un componente è rappresentato dall’utente che decide l’abbandono delle pagine web.

La funzione probabilistica di Weibull indica la probabilità che gli utenti lascino una pagina web al tempo t quando si sono già soffermati per t secondi.

Distribuzione di Weibull

Ecco un grafico che spiega il comportamento degli utenti dietro l’abbandono delle pagine web.

Con i dati statistici sul comportamento degli utenti raccolti su oltre 200.000 pagine web diverse, gli studiosi hanno realizzato il grafico della distribuzione di Weibull.

distribuzione di Weibull per illustrare i tempi di abbandono delle pagine web
distribuzione di Weibull per illustrare il bounce rate

La distribuzione di Weibull mette in evidenza che i primi 10 secondi di visita di una pagina web sono i più critici.

In questo breve tempo gli utenti decidono se intraprendere l’abbandono delle pagine web.

  • Nei primi 10 secondi la probabilità di abbandono delle pagine web è molto alta. Gli utenti infatti hanno già fatto esperienza di pagine web poco usabili e quindi si comportano in modo da non sprecare tempo.
  • Se la pagina web sopravvive a questa prima durissima selezione, gli utenti si guarderanno meglio attorno.
  • È però ancora molto probabile l’abbandono delle pagina web durante i successivi 20 secondi di visita.
  • Puoi notare che solo dopo che le persone hanno soggiornato in una pagina per circa 30 secondi, la curva si appiattisce.
  • Ogni secondo le persone continuano ad abbandonare al pagina web ma ad un tasso molto più lento rispetto ai primi 30 secondi.

Implicazioni progettuali per evitare l’abbandono delle pagine web

Con le informazioni del grafico puoi capire che se riesci a convincere gli utenti a rimanere sulla tua pagina per mezzo minuto, c’è una buona probabilità che resteranno ancora più a lungo.

Anche 2 minuti o più.

Due minuti sono un’eternità sul web.

Le implicazioni progettuali sono evidenti:

per guadagnare qualche minuto di attenzione, cerca di comunicare il messaggio in modo chiaro nei primi 10 secondi.

Tempi di reazione degli utenti

Molti effetti della psicologia percettiva si svolgono in 1 decimo di secondo.

Addirittura 50 millisecondi, la metà di una frazione di secondo.

  • In 50 millisecondi le persone possono prendere decisioni di pancia sull’appeal di una pagina web.
  • In questo istante gli utenti hanno un impatto emotivo, positivo o negativo, con la pagina web.
  • Tale impatto va al di là del semplice apprezzamento grafico sul web design.

Ti faccio un esempio.

Se un menù impiega più di 0.1 secondi ad aprirsi quando un utente ci clicca sopra, l’impressione sarà un ritardo nella risposta alla loro interazione e potrà portare ad un abbandono delle pagine web.

Percezione della Velocità di Caricamento

Come influisce sull’esperienza utente la velocità di caricamento della tua pagina web?

Cerchiamo di capirlo.

La velocità di caricamento, o tempo di risposta, di una pagina web è determinante nella psicologia percettiva legata all’esperienza di navigazione dei visitatori di un sito.

Per questo ti descrivo adesso le reazioni degli utenti e i tempi in cui esse si manifestano.

Lo scopo è quello di permetterti di ottimizzare le tue pagine web in modo che l’utente provi quel senso di libertà che gli farà scegliere di non fare l’abbandono delle pagine web.

Il senso di padroneggiamento

Gli utenti sentono che la pagina web risponde alle loro azioni solo se questa risponde entro 0.1 secondi.

Per creare nell’utente l’illusione di padroneggiamento diretto, un’ interfaccia utente deve essere più veloce di 0.1 secondi.

Il senso d’impazienza

Quando la pagina web richiede un tempo compreso tra 0.1 ed 1 secondi per rispondere ad un’azione, le persone comprendono che l’operazione si sta concludendo.

E questo nonostante possano notare un breve ritardo.

Insomma, rimangono concentrati nell’attesa del risultato.

Cosa significa?

Entro 1 secondo di tempo di risposta, gli utenti mantengono la sensazione di controllare l’interazione.

La sensazione di poter navigare in libertà è molto piacevole per i visitatori del web e lascia loro un impatto positivo.

E se i tempi sono più lunghi?

Tempi più lunghi fanno sentire l’utente intrappolato, trattenuto dalla pagina web e senza possibilità di controllo del sue azioni.

il lungo caricamento della pagina provoca l’impazienza ed ha l’effetto di far sentire l’utente intrappolato nel sito web

Dopo 1 secondo, gli utenti diventano impazienti.

Hanno preso coscienza che la pagina web tarda a rispondere.

E più lunga è l’attesa, tanto più questa impazienza cresce.

La perdita di concentrazione

Dopo circa 10 secondi di attesa la mente umana comincia a vagare.

L’utente perde la concentrazione.

Anche se l’azione intrapresa avesse finalmente una risposta, l’utente non avrebbe più voglia di proseguire e si verificherebbe quindi un suo abbandono delle pagine web.

Questo semplicemente perché tutte le informazioni accumulate nella memoria a breve termine si saranno dileguate.

dopo 10 secondi di attesa per il caricamento, la mente vaga e la concentrazione si perde

10 secondi è anche il tempo medio in cui gli utenti esaminano una pagina prima di decidere se abbandonare il sito.

La visita media di una pagina web dura circa 30 secondi.

Tuttavia, più sono esperti gli utenti e meno è il tempo che dedicano all’analisi della pagina.

Gli utenti esperti sono più impazienti e quindi decidono prima per l’abbandono delle pagine web.

A meno che non siano immediatamente gratificati.

Gli utenti dovrebbero essere in grado di completare le attività più semplici in circa 1 minuto.

Siti web poco usabili che richiedono molto più di un minuto per compiti basilari, come l’iscrizione a una newsletter, saranno abbandonati.

Una considerazione sulla durata dei Video

Anche i video inseriti nelle pagine web dovrebbero durare meno di 2 minuti, perché gli utenti non amano guardare passivamente qualcosa mentre con la mente sono concentrati nella navigazione del sito web.

Riferimenti

Understanding web browsing behaviors through Weibull analysis of dwell time
Authors: Chao Liu,Ryen W. White,Susan Dumais
Microsoft Research, Redmond, WA, USA

Metti in pratica tutti i consigli presenti in questa guida e vedrai che diminuirà l’abbandono delle pagine web. E se hai bisogno di supporto per scrivere in modo strategico i tuoi contenuti, contattami!

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Crediti Fotografici

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